Ciao papi, oggi voglio ricordarti così.

Sei stato un grande lavoratore, ma amavi viaggiare e visitare posti nuovi. Dicevi sempre che il Kenya ti era rimasto nel cuore, forse perché era stato il tuo primo viaggio più lontano. Anche il mio, con i tuoi nipoti. E avevi ragione, è un posto bellissimo, ma con tante contraddizioni. La bellezza della natura da una parte, e ancora tanta povertà dall’altra. Anche oggi che sono arrivati all’intelligenza artificiale, tanti bambini ancora vivono in condizioni pessime. Ora che sei lassù con Gesù, digli di guardare un po’ quaggiù che le cose non vanno molto bene… non per molti almeno. So che con il tuo vocione, saprai farti ascoltare! Manchi tanto, tvb. La tua famiglia.
https://www.instagram.com/reel/C_iNsy7sK3H/?igsh=MThjemxxNXBmcmNnaQ==

Eccoci al 4° ricordo.

La frase storica non è molto legata alla fotografia che lo ritrae in qualche paese dell’est con il risultato di una battuta di caccia, con amici storici come il dott. Bigoni Vittorio e lo zio Giulio Carrara. Ma oggi la frase che cade a fagiolo è: ” mei una cati’a solusciu’ che ona buna causa”, la cui morale che è sempre meglio trovare un accordo pacifico anche se non proprio soddisfacente piuttosto che imbarcarsi in cause legali che fanno bene solo gli avvocati 👍 #grandepapi tvb, ci manchi 😘
https://www.instagram.com/p/C7yz82ZM3PM/?igsh=MTFwNjBmbWZzdHczMg==

Grigis Mario Banella 1930 – 2023.

Questo mese anticipiamo di un giorno, perché oggi sarebbero stati 94 anni. Sappiamo che sei sereno in Paradiso, ma qui la tua mancanza si sente. Anche se ci dicevi spesso che “de la belesa smangia so negot ” ovvero che la bellezza svanisce e i valori importanti di una persona sono altri, oggi ti facciamo gli auguri mostrando a tutti che il giovane Mario era un gran bel fig…urino! Per me stupendo! La to tusa ❤️
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Grigis Mario Banella 1930 – 2023.

Eccoci al secondo ricordo del nostro papà… sono particolarmente affezionata a questa fotografia che ho soprannominato “ufficiale e gentiluomo”.
Perché nostro padre, anche se non era Richard Gere, anche con i pantaloncini corti ci ha insegnato con i fatti cosa significhi essere un ‘galantom’ (gentiluomo); che nell’accezione bergamasca non è tanto uomo gentile, ma uomo di parola. Ci diceva spesso (ricordo a tutti che le frasi del Mario Banella erano sempre piuttosto colorite): comportatevi sempre in modo che se un domani uno vi dicesse “mer**”, voi possiate rispondergli: “majela” (mangiala).
La stretta di mano per lui valeva più di mille carte bollate. E la sua parola era una, come la sua faccia.
Manchi tanto. Ciao papi.

https://www.instagram.com/p/C6mT_-MMSkv/?igsh=ZnV0aWlnNGl3OGg3

Grigis Mario Banella 1930 – 2023.

Caro papà, oggi è un anno che ci hai lasciato e se guardo indietro questo è stato, per me in particolare, un anno durissimo. Troppo forte il nostro legame, troppo grande lo strappo ed il dolore.
Nonostante la tua veneranda età ed io non sia più una bambina. Ma cosa devo dire, al cuore non si comanda.
Però da oggi ed ogni mese vogliamo ricordare la tua vita con una foto personale corredata da una delle tue “frasi storiche” tipicamente “politicamente scorrette”.
Perché tu sei così, un bergamasco D.o.c., senza peli sulla lingua che cio’ che aveva nel cuore aveva sulla bocca. Ecco così un giovane Mario Banella, ancora “intimidito” dalla vita, ma imprenditore nel sangue che ci ripeteva fino alla nausea; “sva mia n’giro senza solcc”. Per questo andando controcorrente, contro a coloro che ci voglio standardizzare e guadagnare obbligandonci all’uso delle credit card, noi avremo sempre i solcc in tasca, per offrire un caffè, per lasciare una mancia, per fare del bene a chi ne ha bisogno… grazie grande Papi, ti vogliamo un mondo di bene.

Grigis Mario Banella 1930 – 2023.

Caro papà, oggi è un anno che ci hai lasciato e se guardo indietro questo è stato, per me in particolare, un anno durissimo. Troppo forte il nostro legame, troppo grande lo strappo ed il dolore.
Nonostante la tua veneranda età ed io non sia più una bambina. Ma cosa devo dire, al cuore non si comanda.
Però da oggi ed ogni mese vogliamo ricordare la tua vita con una foto personale corredata da una delle tue “frasi storiche” tipicamente “politicamente scorrette”.
Perché tu sei così, un bergamasco D.o.c., senza peli sulla lingua che cio’ che aveva nel cuore aveva sulla bocca. Ecco così un giovane Mario Banella, ancora “intimidito” dalla vita, ma imprenditore nel sangue che ci ripeteva fino alla nausea; “sva mia n’giro senza solcc”. Per questo andando controcorrente, contro a coloro che ci voglio standardizzare e guadagnare obbligandonci all’uso delle credit card, noi avremo sempre i solcc in tasca, per offrire un caffè, per lasciare una mancia, per fare del bene a chi ne ha bisogno… grazie grande Papi, ti vogliamo un mondo di bene.